Lo studio del colore sulla Monna Lisa

Pasciuti sin dall’inizio del suo percorso, ha dato particolare importanza al ruolo del colore nella sua pittura. Ne era profondamente affascinato e desideroso di comprenderne ogni suo aspetto.

Profondamente emblematico in tal senso risulta essere un esperimento che condusse sul finire degli anni ’70: prese come riferimento la Monna Lisa leonardesca e decise di riprodurla in maniera fedele. Tale riproduzione ha avuto importanti riconoscimenti (a titolo esemplificativo un'attestazione di apprezzamento da parte di un noto critico francese di quegli anni, Philippe Rheims).

Ma la cosa davvero straordinaria non fu l’aver realizzato una replica della Gioconda, quanto averla dipinta avendo a disposizione sulla tavolozza solo i 3 colori primari: il giallo, il ciano ed il magenta! Fu la dimostrazione pratica che davvero ogni colore presente in natura si possa ottenere partendo dai colori primari. Solo una profonda e assoluta conoscenza del colore rese possibile tutto questo.

Il croma ed i suoi processi armonici

Oltre vent’anni dopo aver riprodotto la Gioconda, l’artista volle affrontare una nuova sfida, creare quella che lui chiamò il croma ed i suoi processi armonici o anche più semplicemente l’opera del colore. Partendo da studi scientifici basati sul colore, secondo i quali la luce risulta essere la sommatoria di una scala infinita di toni di colore (illuminante in tal senso fu per lui la lettura e poi lo studio de “La teoria del colore” di Johannes Itten) Pasciuti si impegnò nel voler trasferire in pittura questo concetto, cercando di rappresentare in maniera esaustiva le armonie cromatiche in ogni sua sfumatura.

L’opera del colore è composta da “schede tecniche” e 727 opere, ciascuna rappresentante una armonia cromatica su cartoncino in formato 25x30 cm. Ogni armonia cromatica rappresentata su una scheda tecnica viene illustrata attraverso la sua pittura figurativa. E’ certamente un’opera unica, che abbraccia tutto il disco cromatico, ed è emblematica del ruolo che “sua maestà Colore” (così come lui amava definire) ebbe sull’artista.

Qui di seguito vediamo riportato un'esempio di scheda tecnica e relative armonie, dove sul cartoncino nero è stata riportata la scheda tecnica con le palette di colori usate per le armonie corrispondenti: